Play-Off) Aquara – Real S. Cecilia 1-0

AQUARA (4-4-2): Bosco; Latronico, G. Marino, Poto (89′ A. Marino), An. Marchese; L. Sabetta, Laurino, Levi, L. Sorgente (82′ Riviello); Al. Marchese, De Rosa.
All. L. Peduto

Marcatori: 13′ Al. Marchese

Con una prova di carattere, sotto un caldissimo sole estivo, l’Aquara Calcio ritrova la Seconda Categoria. A decidere la finale playoff è un gol di rapina del capitano Marchese, che taglia le gambe e l’entusiasmo del numeroso pubblico ospite, giunto al “Raffaele Capozzoli”.

Play-Off) Aquara – Tusciano 4-2 d.t.s.

AQUARA (4-4-2): Bosco; G. Marino, Poto, An. Marchese, G. Pagnotta (66′ Riviello); L. Sabetta (102′ L. Pagnotta), Laurino (71′ L. Peduto), Levi, G. Sorgente; Al. Marchese, De Rosa.
All. L. Peduto

Marcatori: 6′ Al. Marchese, 9′, 115′, 117′ De Rosa

Servono 120 minuti all’Aquara per superare il Tusciano nella semifinale play-off per l’accesso al campionato di seconda categoria. Alla fine del tempo regolamentare il punteggio era fermo sul 2-2, con gli azzurri di mister Peduto che si erano visti rimontare il doppio vantaggio conquistato nella prima frazione di gioco.

Il match sembrava difatti chiuso dopo soli 10 minuti dal fischio d’inizio: prima capitan Marchese si conquista e trasforma un calcio di rigore, poi De Rosa buca la difesa del Tusciano e solo davanti all’esperto portiere avversario mette dentro. Ad inizio ripresa, invece, gli ospiti riagguantano il pari con altrettanta rapidità: nel giro di due minuti al 5′ e al 7′ la difesa azzurra si addormenta e rischia di cancellare quanto di buono fatto nel primo tempo. E’ 2-2 e sul Raffaele Capozzoli cala d’improvviso il silenzio. Mister Peduto fa le sue prime mosse, ma il contraccolpo psicologico per lo sfumato vantaggio si fa sentire.
Al Tusciano però serve ancora un gol, in virtù del peggior piazzamento in classifica. Gol a cui gli ospiti vanno vicinissimi in due occasioni: alla mezzora è il palo a salvare Bosco su un tiro dalla lunga distanza, lo stesso portiere poi compie un miracolo in controtempo a pochi minuti dal 90′. Si va ai supplementari.

Nei primi 15 minuti le due squadre sono timorose, un gol potrebbe cambiare il senso della stagione e all’Aquara il pari va ancora bene. Nel secondo dei supplementari il Tusciano è costretto a scoprirsi e il contropiede azzurro lascia il segno: Antonio Marchese esce dalla difesa palla al piede, serve il subentrato Lorenzo Pagnotta che dopo una straordinaria fuga sulla destra mette al centro il pallone della qualificazione sul quale il solito De Rosa si fa trovare pronto. Per il centinaio di sostenitori aquaresi esplode la gioia, che cresce ancora con il gol del 4-2 di De Rosa (tripletta per lui!), ben imbeccato dal capitano.

Ora per l’Aquara, sulla strada che porta alla promozione in Seconda Categoria, resta un ultimo scoglio: il Real Santa Cecilia, che sempre dopo i supplementari ha avuto la meglio per 2-1 contro l’Altavilla. Appuntamento a domenica prossima al Raffaele Capozzoli!

21^) Aquara – Real Santa Cecilia 2-0

AQUARA (4-4-1-1): Bosco; G. Marino, Poto, An. Marchese, G. Pagnotta; L. Pagnotta, L. Peduto, Laurino, G. Sorgente; Levi; Al. Marchese.
All. L. Peduto

Marcatori: 52′ autogol, 66′ Al. Marchese

La nona vittoria interna consecutiva vale all’Aquara il secondo posto aritmetico in classifica. Al Raffaele Capozzoli, il Santa Cecilia cade nella ripresa, decidono una sfortunata autorete e poi un gran sinistro a giro del capitano Alessandro Marchese.

Viste le tante assenze mister Peduto deve togliere la tuta ed illuminare il centrocampo azzurro. Ci riesce benissimo: i suoi lanci diventano degli inviti perfetti per le incursioni degli esterni e per cercare le sponde di Marchese.
Nella prima frazione di gioco l’occasione di sbloccare il match capita sul piede di Levi, schierato da attaccante di emergenza. Però è il suo piede sbagliato e il sinistro termina sopra la traversa.

Sono gli azzurri a fare partita nonostante all’Aquara vada bene anche il pareggio per blindare la seconda piazza, che dà diritto a disputare in casa i play-off. Gli ospiti non pungono e al 52′  una deviazione su un cross dalla destra beffa il loro portiere. Pochi minuti dopo il rientrante Sorgente colpisce un clamoroso palo sulla solita splendida pennellata di Peduto, mentre tocca al capitano a metà ripresa chiudere la partita: controllo e sinistro dal limite dell’area, a girare sul palo alla destra del numero 1 del Santa Cecilia. Fanno 12 gol in campionato per lui (ogni altra cifra è pura fantasia!), invece per Aquara sono sette vittorie consecutive, che purtroppo non bastano per rimontare la testa della classifica. L’Atletico Faiano vince il campionato, mentre alla squadra del presidente Doddato serviranno i play-off per tornare in seconda categoria.

20^) Colliano Futura – Aquara 0-5

AQUARA (4-4-2): Bosco (82′ Consolmagno); Latronico, A. Marino, An. Marchese (78′ Tacu), G. Pagnotta; L.  Sabetta, Levi, Laurino, M. Sabetta (28′ L. Pagnotta); Al. Marchese, De Rosa (73′ G. Marino).
All. L. Peduto

Marcatori: 16′ M. Sabetta, 53′, 85′ Al. Marchese, 70′, 72′ De Rosa

Più forte delle assenze. L’Aquara non si ferma ed espugna Colliano con un perentorio 0-5, ottenendo la sesta vittoria consecutiva del suo campionato.

Gli azzurri di mister Peduto giocano una grande prima mezzora di gara. Il primo pericolo lo crea De Rosa che sfiora il palo al 12′ con un destro ad incrociare. Il gol che sblocca il match arriva pochi minuti più tardi con Manuel Sabetta, lesto ad insaccare in mischia su azione da calcio d’angolo. L’esterno sinistro, alla prima rete stagionale, è costretto poi ad uscire per infortunio. Al suo posto entra Pagnotta.
I padroni di casa crescono col passare dei minuti, l’Aquara si affida ai lanci lunghi: capitan Marchese ne controlla uno e serve di petto una buona sponda a De Rosa, il numero 10 fa partire una bordata che rischia di spaccare la traversa.
Nel finale di tempo è il Colliano ad avere l’occasione del pari, ma solo davanti a Bosco l’attaccante rossonero mette a lato.

Nella ripresa l’equilibrio dura meno di dieci minuti. Marchese, spalle alla porta, prova a girarsi sulla linea di fondo, il difensore lo trattiene ingenuamente ed è calcio di rigore. Lo stesso capitano trasforma mettendo al sicuro il risultato e festeggiando il ritorno alla doppia cifra dopo diversi anni.
La sfida la chiude intorno al 70′ la doppietta di De Rosa: sul primo gol è bravo a sfruttare un liscio del portiere avversario e ad insaccare a porta vuota. Passano due minuti ed arriva la giocata della domenica: pallonetto dai 50 metri degno del miglior Quagliarella. Applausi anche dai tifosi ospiti.

Nel finale Peduto fa rifiatare i giocatori più utilizzati e salvaguarda i diffidati in vista dei play-off. I padroni di casa cercano il gol della bandiera ma si scoprono ed in contropiede subiscono la rete di Marchese che fissa il punteggio. Finisce invece sul palo uno splendido destro a giro di Lorenzo Pagnotta.

19^) Aquara – Sicignano 5-1

AQUARA (4-4-2): Bosco; L. Sabetta, A. Marino (56′ A. Peduto), An. Marchese, G. Pagnotta; F. Di Piano, Levi, E. Poto (77′ D. Di Piano), M. Sabetta; Al. Marchese, De Rosa (73′ L. Pagnotta).
All. L. Peduto

Marcatori: 5′ Levi, 12′, 65′ F. Di Piano, 18′, 63′ De Rosa

L’Aquara non si ferma più. Al Raffaele Capozzoli, nonostante le assenze, la squadra di mister Peduto travolge il Sicignano 5-1 ed ottiene la sua quinta vittoria consecutiva, addirittura l’ottava di fila sul proprio terreno di gioco.

Partita decisa praticamente nei primi 20 minuti, giocati con un ritmo straordinario dagli azzurri: al 5′ sblocca il punteggio Levi con un perfetto destro a giro su calcio di punizione (portiere battuto all’angolino basso del palo di propria competenza). Per il metronomo del centrocampo aquarese si tratta della rete numero 8 in campionato (di cui ben 6 segnate nel solo girone di ritorno).
Dopo pochi minuti arriva il raddoppio. Levi veste anche i panni dell’assist-man, vede il taglio del furetto Di Piano e serve un filtrante perfetto. Il rapido esterno destro anticipa il portiere avversario e sigla la sua prima rete stagionale.
Il Sicignano è stordito e il colpo del k.o. arriva istantaneo: tiro forte ma centrale di De Rosa da fuori aerea, la palla schizza sotto il corpo del numero uno ospite ed è 3-0.

Sicura del punteggio l’Aquara si fa meno intraprendente e lascia campo agli avversari. Ma gli ospiti sprecano, in modo clamoroso, per ben due volte dal dischetto, l’occasione per rientrare subito nel match. Nel primo caso è Bosco a salvare con una gran parata, nel secondo la traversa.

Ad inizio ripresa, dopo un altro miracolo del portiere azzurro (splendido riflesso di piede), gli ospiti trovano il gol su azione da calcio d’angolo. Poi restano in 10 e la suspense della partita sostanzialmente finisce lì. C’è spazio solo per il contropiede aquarese e per le doppiette di De Rosa (che sale a quota 7 in campionato) e Di Piano.