21^) Sicignano – Aquara 1-5

AQUARA (4-3-3): Di Piano Danilo; Latronico Giuseppe, Andresano Tullio (87′ Sabetta Ivan), Gigliello Michele, Sabetta Manuel; Laurino Luigi, Levi Matteo (50′ Antico Simone), Sorgente Giuseppe (86′ Marchese Antonio 85); Sorgente Lucido (81′ Marino Italo), Marchese Alessandro, De Rosa Carmine (67′ Di Piano Flavio)
All. Martino Nicola

Marcatori: 31′ Levi Matteo, 44′, 49′ Marchese Alessandro, 66′ Sabetta Manuel, 79′ Sorgente Lucido

Il “Varco dell’Arena” di Sicignano degli Alburni

Partiamo dalla paura, quella che una prestazione così ti lascia addosso. Spaventati da sé stessi e dalla propria forza, ma anche dal pensiero che partite del genere – al limite della perfezione – siano per definizione cosa rara.
L’Aquara deborda, straripa, vince dove nessuno mai era riuscito prima in questo campionato. Un’impresa che gli amanti della retorica si affannerebbero a definire eroica, noi – che siam più sobri – ci fermiamo a storica: perché il 5-1 inflitto al Sicignano, a casa loro, entra di diritto nella breve storia dell’Aquara Calcio.

Eppure la partenza non è incoraggiante, le punte giallorosse faticano a tenere il pallone e gli avversari fanno più possesso palla. Nel complesso la prima mezzora di gioco può essere definita come una lunga fase di studio, prologo ovvio fra due formazioni che si temono.
Lo show inizia al 31′: azione di stampo rugbistico che parte dalla sinistra, riceve al centro Levi, avanza, alza la testa e dal limite dell’area di rigore piazza il destro che sblocca il match. E’ un tiro forte, angolato e preciso quello che vale al metronomo aquarese il primo gol in campionato.
I padroni di casa reagiscono con veemenza ed è bravo Sabetta a salvare sulla linea di porta. Pochi minuti e un tocco di Andresano in area è punito col calcio di rigore. Di Piano intuisce, sfiora, ma non basta: è 1-1.
Sul finire della prima frazione di gioco, ecco però l’ormai solita punizione del capitano Marchese. E questa è la più bella e importante della stagione: vertice destro dell’area di rigore, posizione defilatissima, ma il sinistro è fatato. La palla scavalca la barriera e scende all’incrocio sul primo palo. Magistrale! L’Aquara va al riposo in vantaggio.

Nella ripresa il Sicignano si sbilancia da subito e negli spazi aperti il gioco di mister Martino diventa letale. Soprattutto quando hai interpreti come Lucio Sorgente: azione individuale a spaccare la difesa, assist al bacio per il taglio di Marchese che solo davanti al portiere non può fallire. Questo è calcio! E non è finita: al 66′ De Rosa e Sabetta combinano bene sulla fascia sinistra, il terzino si invola, sorpassa gli avversari a velocità doppia e inventa un gol pazzesco con l’esterno destro.
L’odore dei tre punti si fa intenso, il sole picchia forte ma l’intensità che mettono in campo i giallorossi è inaudita. Non si molla nulla, si lotta insieme e in questo modo nulla è precluso.
A dieci minuti dalla fine arriva poi il gol che fissa il punteggio. L’ennesima ripartenza va a buon fine: Lucio Sorgente ha una prateria davanti, e allora cavalca, arriva a tu per tu col portiere, perde il tempo del tiro, ma poi lo salta sulla sinistra, realizzando il suo 13° gol stagionale.
Il finale è inutilmente nervoso, l’arbitro non se la sente di infierire contro i padroni di casa e risparmia più volte un rosso sacrosanto al capitano dei sicignanesi. Il punteggio è ormai acquisito e non resta che annotare – oltre alla consueta girandola di cambi – l’ennesima entrata proibita su Marino lanciato a rete, e l’incrocio dei pali colpito sul conseguente calcio di punizione da Giuseppe Sorgente. Spettacolo puro!

L’impresa è compiuta: larga vittoria, raggiunta col bel gioco e reti stupende. Ora l’unica cosa da evitare è di pensare che avendo vinto a Sicignano, i 3 punti contro avversari oggettivamente più deboli siano un atto dovuto. Testa bassa, lavoro e concentrazione sempre. Cinque partite a tutta e – come ripete mister Martino – solo alla fine vedremo chi è stato più bravo di noi.

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