15^) Aquara – Palomonte 3-0

AQUARA (4-3-3): Di Piano Danilo; Latronico Giuseppe, Peduto Alfredo, Andresano Tullio (85′ Marino Italo), Sabetta Manuel; Marchese Antonio 85 (50′ Sorgente Giuseppe), Levi Matteo, Laurino Luigi (52′ Lucio Sorgente); Antico Simone, Marchese Alessandro (78′ Cairone Anthony), Sabetta Cosimo (61′ De Rosa Carmine)
All. Martino Nicola

 Marcatori: 11′ Antico Simone, 60′ Sabetta Manuel, 90′ Sorgente Lucio

La formazione di partenza contro il Palomonte

Terza convincente vittoria consecutiva e porta ancora blindata. L’Aquara Calcio non si ferma e travolge al “Raffaele Capozzoli” il Palomonte con un secco 3-0.
Certo il calendario ha dato una mano, ma il bilancio di 9 punti in 11 giorni (con 14 gol fatti e nessuno subito) contro le ultime tre squadre in classifica del girone D, rilancia le ambizioni della giovane società del presidente Doddato.

Tra defezioni fisiche e sanzioni interne, mister Martino cambia non poco il suo undici di partenza rispetto alle ultime giornate. In avanti si rivede Marchese, mentre in difesa si opta per la coppia d’esperienza Andresano-Peduto.
Il Palomonte arriva da due pari interni consecutivi (contro le due Virtus del girone, Castelcivita e Auletta), ma bastano pochi minuti per capire chi ha in mano il pallino del gioco. Al 4′ un preciso pallonetto di Cosimo Sabetta è salvato sulla linea da un difensore, all’ 11′ il portiere del Palomonte manca il pallone su un rinvio, Sabetta trova ancora un difensore ma la ribattuta finisce sui piedi di Antico che deposita in rete.
Il gioco dell’Aquara non è brillante, manca un po’ di qualità a centrocampo e il primo tempo si chiude senza altre emozioni (e con un minimo di paura per un brutto scontro fra Di Piano e un avversario).

Dopo pochi minuti dalla ripresa entrano i “sovversivi” Giuseppe e Lucio Sorgente e la musica cambia: il primo prende il posto di guida a centrocampo, il secondo va a nozze negli spazi lasciati dalla lenta e stanca retroguardia avversaria.
Al 60′ un rasoterra di Levi su calcio di punizione viene deviato e diventa un assist per Manuel Sabetta che nel cuore dell’area di rigore non può sbagliare. Per il terzino è il quarto gol in campionato, il terzo consecutivo (come per Antico), mica male!
Dopo il 2-0 entra De Rosa – l’ultimo dei “cattivi” – Lucio Sorgente si divora un gol e il capitano Marchese sbaglia in malo modo un rigore: mancino masticato e incrociato troppo che finisce a lato. Secondo errore dal dischetto in stagione…
Con gli ingressi di Cairone e Marino si ferma la girandola dei cambi. Nel finale è proprio Cairone a scambiare bene con Lucio Sorgente, il quale si invola verso la porta avversaria e trova il gol che chiude il match. Con questo fanno 9 in campionato e la continua impressione che con la palla al piede possa far male agli avversari a piacimento.

14^) Riciglianese – Aquara 0-6

AQUARA (4-3-3): Di Piano Danilo (Consolmagno Giuseppe); Latronico Giuseppe, Levi Matteo (Di Gregorio Vincenzo), Andresano Tullio (Marino Italo), Sabetta Manuel; Antico Simone, Laurino Luigi, Sorgente Giuseppe; Sorgente Lucio, De Rosa Carmine (Di Piano Flavio), Cairone Anthony (Marchese Antonio 85).
All. Martino Nicola

Marcatori: Sorgente Lucio (2), De Rosa Carmine, Antico Simone, Sorgente Giuseppe, Sabetta Manuel


R10^) Aquara – Grotte dell’Angelo 5-0

AQUARA (4-3-3): Di Piano Danilo (78′ Marino Antonio 93); Latronico Giuseppe, Peduto Alfredo, Gigliello Michele, Sabetta Manuel (75′ Pagnotta Giuseppe); Laurino Luigi (60′ Marchese Antonio 85), Levi Matteo, Sorgente Giuseppe; Antico Simone (68′ Di Piano Flavio), Sorgente Lucio (56′ Cairone Anthony), De Rosa Carmine.
All. Martino Nicola

Marcatori: 7′ (autogol), 22′ Sorgente Lucio, 51′ Antico Simone, 66′ Sabetta Manuel, 77′ De Rosa Carmine

Novembre 2011. L’Aquara Calcio fa il suo esordio nel campionato provinciale di terza categoria e strapazza sul proprio terreno di gioco la Riciglianese. Da quel giorno mai più una gioia da tre punti sul “Raffaele Capozzoli”. L’ultima vittoria in casa, contro il Sicignano, era arrivata sul sintetico di Sant’Angelo. Quasi quattro mesi dopo l’incantesimo è finito: l’Aquara batte il Pertosa Grotte dell’Angelo 5-0, risultato che sommato al convincente pari ottenuto sul campo della Real Aversana mette fine al periodo buio della compagine di mister Martino.

La gara è a senso unico e la fortuna – finalmente! – dà una mano: al 7′ cross teso di De Rosa dal fondo, deviazione di un avversario e la parabola del pallone diventa beffarda per l’esperto portiere del Grotte dell’Angelo. Il raddoppio arriva da un’occasione simile, stavolta è Lucio Sorgente a guadagnare il fondo sulla sinistra, traversone sul secondo palo ed ecco l’ennesimo colpo gobbo. Al 22′ è già 2-0.
Gli ospiti si scuotono e creano alla mezzora l’unico vero pericolo di tutto il match. L’azione è davvero bella, ala sinistra liberata al cross e colpo di testa della punta che si stampa sul palo alla destra di Di Piano. Sul finire del primo tempo De Rosa prova a prendersi un gol tutto suo, ma anche per lui c’è il palo alla destra del portiere.

La ripresa è un assedio, Di Piano soffre di solitudine e intanto l’Aquara arrotonda. Antico trova il suo primo gol in campionato su un bell’assist di De Rosa; Manuel Sabetta, che nella prima frazione di gara si era mangiato un gol a tu per tu col portiere, si fa perdonare con una stupenda discesa sulla fascia sinistra, si accentra, salta un paio di uomini e piazza un destro a giro nell’angolino. Applausi!
Mister Martino rinfresca il suo undici, poi gli avversari restano in 10 per un infortunio (non hanno cambi) e allora dalla panchina si decide di pareggiare la situazione inserendo Pagnotta ©, all’esordio stagionale.

Nel finale è De Rosa, scattato sul filo del fuorigioco, a chiudere i conti con un preciso piatto destro che si infila alla sinistra del portiere. Da segnalare, infine, l’esordio stagionale del numero 12 aquarese Antonio Marino.

13^) Real Aversana – Aquara 2-2

AQUARA (4-3-3): Di Piano Danilo; Latronico Giuseppe, Levi Matteo (74′ Marino Guglielmo), Peduto Alfredo (87′ Di Gregorio Antonio), Sabetta Manuel; Antico Simone, Laurino Luigi (74′ Marchese Antonio 85), Sorgente Giuseppe; Sorgente Lucio, Sabetta Cosimo (84′ Cairone Anthony), De Rosa Carmine (46′ Marchese Alessandro).
All. Martino Nicola

Marcatori: 75′ Sabetta Cosimo, 76′ Sorgente Giuseppe

Il riscaldamento prepartita agli ordini di Mister Martino

Quando un arbitro commette un errore va capito: deve prendere una decisione all’istante – in queste categorie anche da solo – fra le proteste di chi è in campo e i toni accesi di chi è fuori. Non facile. Quando però un arbitro, resosi conto di un errore, cerca in tutti i modi di rimediare, ecco che tutto diventa un’assoluta farsa: gli errori si sommano, due, tre, quattro… e gli animi si accendono. E’ esattamente quello che è successo oggi nella sfida fra Real Aversana e Aquara, partita rovinata da un maldestro direttore di gara.

La trasferta per i giallorossi di mister Martino non inizia bene. Ancor prima della partenza c’è il forfait di Gigliello al centro della difesa, al suo posto viene arretrato Levi e convocato d’urgenza il pupillo dei tifosi Pagnotta. Davanti parte dalla panchina Marchese, fermato per il nuovo codice etico adottato dal club.
Pronti, partenza, ed è subito gol subito. Calcio d’angolo battuto sul palo lungo, stacco solitario di un avversario su cui nulla può Di Piano. L’Aquara reagisce e carica a testa bassa, ma sbatte sui legni: Antico sfiora il palo e il pari al quarto d’ora, Cosimo Sabetta il palo lo prende in pieno (pure interno) al 29′, Lucio Sorgente ci prova con un pallonetto: traversa! Tanto si crea, ma tanto si rischia, il contropiede dei padroni di casa è fulmineo ed è bravo Di Piano, con un piede, a fermare l’esterno avversario lanciato verso il raddoppio.

Nella ripresa il copione non cambia. L’Aquara preme, Manuel Sabetta pizzica la traversa su azione nata da calcio d’angolo, ma la voglia di recuperare porta a scoprirsi.
Il match gira in meno di due minuti. Al 75′ Lucio Sorgente, il più attivo dei suoi, cerca dalla destra il subentrato Alessandro Marchese con un passaggio rasoterra: la punta va sul portiere, la palla sbuca e finisce sui piedi di Cosimo Sabetta che trova da pochi passi dalla linea di porta il quarto gol in campionato. Qualche istante e un tiro-cross profondo di Giuseppe Sorgente dalla sinistra finisce nel sette, l’arbitro fischia frettolosamente prima che la palla entri (fischia cosa?), poi assegna la rete fra le proteste dei padroni di casa. Eccolo l’episodio che condiziona il resto della partita. Da questo momento in poi il solo obiettivo dell’arbitro è orientare il match verso il pari. Dai calci d’angolo negati, a quelli inventati sul versante opposto, ai calci di punizione che diventano esclusiva della Real Aversana.
Quando al 90′ non c’è neppure l’annuncio del recupero è chiaro che si deve giocare finché non si arrivi al pari. Punizione dalla trequarti, la polvere si alza e l’arbitro spera che possa coprire il suo obbrobrio: inventa il rigore ed è 2-2.
Si va avanti fino al 98′ ma i nervi ormai sono saltati, espulso per proteste Di Gregorio (lui l’autore del presunto fallo) e allontanata buona parte della panchina.

Si torna a casa con un punto, tanta polvere in gola e una maledetta voglia di tornare a vincere.

R9^) S. Pietro al Tanagro – Aquara 2-1

AQUARA (4-3-3): Di Piano Danilo; Latronico Giuseppe, Sabetta Manuel, Gigliello Michele, Di Gregorio Antonio; Laurino Luigi, Levi Matteo (55′ De Rosa Carmine), Sorgente Giuseppe; Antico Simone, Marchese Alessandro (75′ Cairone Anthony), Sorgente Lucio (75′ Andresano Tullio).
All. Martino Nicola

Marcatore: 70′ Marchese Alessandro

12^) Aquara Calcio – Virtus Auletta 1-2

AQUARA (4-3-3): Di Piano Danilo; Latronico Giuseppe, Sabetta Manuel, Gigliello Michele, Di Gregorio Antonio; Laurino Luigi (60′ Cairone Anthony), Levi Matteo, Sorgente Giuseppe; Sorgente Lucio, Marchese Alessandro, De Rosa Carmine (50′ Antico Simone).
All. Martino Nicola

Marcatore: 85′ Sorgente Lucio

Prima sconfitta stagionale per l’Aquara Calcio che cade sul proprio terreno di gioco per mano della Virtus Auletta per 1-2. Partita nata male, con l’arbitro che per una volta non è “venduto” ma si è solo “perduto” e arriva con due ore abbondanti di ritardo. Dopo il riscaldamento più lungo della storia non è facile ritrovare la concentrazione e cominciare a fare sul serio. Così passano pochi minuti di gioco e la strada da affrontare – da troppi immaginata in discesa – si fa in salita: calcio d’angolo per gli ospiti, palla rinviata male dalla difesa neroverde (non proprio i colori più fortunati dell’Aquara…) e tiro all’incrocio dei pali. 0-1.
L’undici di mister Martino è irriconoscibile, fatica a costruire azioni pericolose e sembra soffrire il non perfetto terreno di gioco del “Raffaele Capozzoli”, campo su cui si ritorna a giocare dopo più di 40 giorni. Alla mezzora è buio pesto: Sabetta in un primo momento si disimpegna alla grande, poi rischia troppo e perde un sanguinoso pallone in area di rigore, l’avanti avversario calcia debolmente all’angolino basso e il pallone si infila sotto le braccia del numero 1 Di Piano.
La cronaca relativa al calcio giocato potrebbe finire qui, perché a pochi minuti dalla fine del primo tempo si scatena il putiferio. Saltano i nervi (solo la prova tv potrebbe fare chiarezza!) e la Virtus Auletta resta in 10, le panchine si infiammano e l’arbitro decide che è il momento di andare negli spogliatoi. Di sicuro sono minuti poco edificanti che su un campo da calcio mai vorremmo vedere.

La ripresa scorre via senza grosse emozioni, il gioco dell’Aquara è così lento e prevedibile che l’uomo in più neanche si nota. I cambi non danno subito la scossa, anche se nel finale è proprio da un’iniziativa del subentrato Cairone che arriva il gol della speranza, realizzato da Lucio Sorgente (al terzo centro consecutivo, quinto stagionale). Una tardiva iniezione di fiducia che riaccende il tifo e culmina nelle proteste per un probabile calcio di rigore (fallo di mano) non concesso.

Finisce dunque dopo 8 partite l’imbattibilità dell’Aquara Calcio, contro un avversario evidentemente non abituato alla vittoria (vedi gesti finali). Ora però bisogna rimboccarsi le maniche, superare le invidie personali e capire che ci si allena, si suda e si “combatte” per la squadra. E bisogna farlo tutti insieme, sennò il giocattolo si rompe!

11^) Castelluccio – Aquara Calcio 1-1

AQUARA (4-3-3): Di Piano Danilo; Latronico Giuseppe, Peduto Alfredo, Gigliello Michele, Sabetta Manuel; Antico Simone, Levi Matteo (Di Piano Flavio) (Castaldo Davide), Sorgente Giuseppe; Sabetta Cosimo (Cairone Anthony), Marchese Alessandro (Marchese Antonio 85), Sorgente Lucio (Laurino Luigi).
All. Martino Nicola

Marcatore: 10′ Sorgente Lucio