11^) Pol. Santa Maria – Aquara 0-1

AQUARA (4-4-2): Bosco; Latronico, M. Sabetta, An. Marchese, A. Morra (82′ G. Marino); L. Pagnotta (56′ Antico), Levi, Laurino, G. Sorgente; De Rosa, L. Sorgente (75′ Cairone).
All. Peduto

Marcatore: 65′ Antico

Con una prestazione tutta cuore e intensità l’Aquara ottiene la prima vittoria esterna della stagione sullo stupendo campo del Santa Maria di Castellabate. Decide, per la seconda gara consecutiva, un gol del subentrato Simone Antico, che realizza la decima rete in carriera con la maglia aquarese.

Gli ospiti fanno il match fin dal principio, favoriti dal perfetto terreno di gioco che premia gli interpreti più dotati tecnicamente. Levi sfiora il vantaggio su calcio di punizione dal limite, ma la palla migliore per sbloccare il punteggio è sul destro di De Rosa, conclusione a lato di un soffio a portiere battuto.
Bosco non corre invece grossi pericoli, anche perché a sventarli c’è sempre l’attento Sabetta: da quando è schierato centrale, quarta gara consecutiva, sono solo 3 i gol subiti dai rossoneri.

Nei primi minuti della ripresa mister Peduto inserisce Antico al posto di Pagnotta, per dare maggior peso all’attacco, arretrando De Rosa sulla fascia sinistra. Il cambio funziona: Levi pennella il cambio di gioco per Giuseppe Sorgente, da poco passato a destra, che mette giù il pallone in corsa, si butta verso la porta e con un preciso pallonetto scavalca il portiere di casa. La palla viaggia lentamente verso la linea e Antico deve solo spingerla in rete! 0-1! Per il quarto match consecutivo l’Aquara si ritrova in vantaggio.

Il Santa Maria reagisce e si porta all’attacco, ma con spirito di sacrificio la retroguardia rossonera regge l’urto. Peduto inserisce Cairone per tenere di più il pallone tra i piedi lontano dalla propria metà campo e sfruttare qualche ripartenza. Che puntualmente arriva ma è sprecata malamente.

Nel finale Morra è costretto ad uscire per i crampi (su cinque presenze da titolare è il quinto cambio forzato per il terzino sinistro) e al suo posto entra Marino, che si piazza centrale a caccia di palloni alti. Gli ultimi affanni sono dovuti a qualche svista arbitrale, ma non cambiano la storia: dopo più di due anni l’Aquara torna a vincere una partita in trasferta in Seconda Categoria. E scherzo del destino, quell’unico precedente ad Olevano sul Tusciano portava proprio la firma di Antico.

10^) Aquara – Acquavella 2-1

AQUARA (4-4-2): Bosco; Latronico, D’Angelo, M. Sabetta, A. Morra (46′ L. Sabetta); G. Sorgente, Levi, An. Marchese, De Rosa; L. Sorgente (80′ Cairone), Al. Marchese (72′ Antico).
All. Peduto

Marcatori: 20′ L. Sorgente, 90′+2′ Antico

Grazie ad una rete all’ultimo respiro del rientrante Antico, l’Aquara torna al successo dopo quasi due mesi dall’ultima vittoria (era il 22 novembre quando al “Raffaele Capozzoli” cadeva il Laurino per 3-1). Tre punti che permettono ai rossoneri di scavalcare in classifica gli avversari dell’Acquavella e di portarsi a +6 sulla Polisportiva Santa Maria, ultima in classifica e squadra che ospiterà gli aquaresi nel prossimo turno.

Per il terzo match consecutivo i ragazzi di mister Peduto passano in vantaggio: su azione da calcio d’angolo capitan Marchese fa da torre dal secondo palo e il più abile a sfruttare la sua sponda è Lucido Sorgente (al secondo gol nelle ultime tre partite). Come a Novi Velia e Torchiara, l’Aquara però spreca più volte il colpo del raddoppio e si fa rimontare amaramente: è ancora sugli sviluppi di una palla da fermo, con conseguente mischia in area, che gli ospiti si portano sull’1-1 a fine primo tempo.

Nella ripresa gli attacchi dei padroni di casa si infrangono sulla solida e coriacea difesa dell’Acquavella. Peduto prova a cambiare il suo attacco inserendo prima Antico al posto di Marchese e poi Cairone sulla sinistra, spostando De Rosa più vicino alla porta avversaria. Quando la morale della favola sembra essere il terzo 1-1 consecutivo arriva il lampo: dalla sinistra Cairone butta al centro il pallone della disperazione, Levi di testa riesce ad indirizzare su Antico che scatta sul filo del fuorigioco e solo davanti al numero 1 avversario trova il pesantissimo gol dei 3 punti. A questo punto la favola è solo quella del rientrante esterno aquarese, vittima di due terribili infortuni al ginocchio lo scorso anno. Bentornato Simone, bentornata vittoria!

9^) Atletik Torchiara – Aquara 1-1

AQUARA (4-4-2): Bosco; G. Marino (65′ A. Peduto), D’Angelo, An. Marchese, A. Morra (75′ L. Pagnotta); G. Sorgente, Levi, Laurino, De Rosa; Al. Marchese, L. Sorgente.
All. Peduto

Marcatore: 13′ G. Sorgente

Pari amaro per l’Aquara che torna da Torchiara con un 1-1 e un sacco di rimpianti. I rossoneri passano subito in vantaggio con un inserimento vincente di Giuseppe Sorgente, sprecano numerose occasioni per il raddoppio e sono puniti su un calcio d’angolo sul finire della prima frazione di gioco. Un copione già letto.

Nella ripresa l’Atletik resta in 10 uomini, gli attacchi aquaresi si fanno insistenti ma non riescono a sfondare il muro eretto dai padroni di casa. Sul finire del match è addirittura il Torchiara (ridotto negli ultimi minuti in 9 per una seconda espulsione) ad avere in contropiede l’occasione per portarsi in vantaggio, ma Bosco è bravo a neutralizzare in uscita.

Non mancano le consuete stranezze arbitrali: Di Giacomo di Sapri prima concede 6 minuti di recupero, ma alla fine del quarto manda le due squadre sotto la doccia.

 

8^) Novi Velia – Aquara 1-1

AQUARA (4-4-2): Bosco; G. Morra, G. Marino, M. Sabetta, G. Sorgente; L. Sabetta (60′ F. Di Piano), Levi, Laurino, L. Pagnotta (75′ Cairone); A. Marchese, L. Sorgente.
All. Peduto

Marcatore: 14′ L. Sorgente

Dopo 4 immeritate sconfitte consecutive l’Aquara torna a fare punti sul difficile campo del Novi Velia. La squadra di mister Peduto, nonostante le numerose assenze, gioca un match d’orgoglio e sacrificio, soffrendo a tratti il gioco dei padroni di casa ma sciupando allo stesso tempo le migliori occasioni da rete.

Il vantaggio ospite arriva nella prima frazione di gioco con Lucido Sorgente, freddo a battere a tu per tu il portiere avversario. Sotto nel punteggio il Novi Velia si fionda in attacco, sbilanciandosi ed offrendo spazio al contropiede rossonero a cui tuttavia manca sempre lo step finale di una buona conclusione in porta.

Nella ripresa Peduto si gioca la carta Di Piano a destra per sfruttare gli spazi aperti, ma i padroni di casa trovano il pari intorno all’ora di gioco con un bel mancino all’angolino basso. Il Novi Velia mette peso a proprio favore sulla bilancia del match, ma nel finale è l’Aquara ad avere le migliori chance: Di Piano fa impazzire i difensori avversari (manca una clamorosa espulsione), poi nei minuti di recupero, su palla da fermo, arrivano traversa, palo e rigore negato per un netto fallo di mano nella stessa azione.
All’ultimo respiro è ancora L. Sorgente ad involarsi verso la porta avversaria, ma il tocco di preparazione al tiro è lungo e il numero del Novi Velia va in uscita e sancisce il pareggio.

Davvero incommentabile l’operato dell’arbitro Viviano di Nocera Inferiore.